Ieri sera 9 giugno presso l’Enò Wine Bar si è tenuto un nuovo appuntamento della rassegna “Riconversione Culturale”:
APERITIVO BIOLOGICO e PERFORMANCE TEATRALE.
Di fronte al suggestivo spettacolo del mare di Taranto, di fronte alla visione delle alte ciminiere dell’Ilva che incombono sulla città, in uno scenario di forte impatto emotivo sia positivo che negativo, l’Enò è stato nuovamente, grazie alla sensibilità e alla collaborazione del suo proprietario, una cornice perfetta per le iniziative del comitato Taranto lider.
La serata ha visto protagonista l’attore Giuseppe Vitale che ci ha regalato una sua perfomance, un attore che ha a cuore il futuro ed il benessere della città tarantina, immortalata in una delle frasi che ne hanno fatto una fotografia nel passato:
“muretti a secco, lupi, cinghiali, alberi, verde, mare da una parte e dall’altra, delfini che saltano in queste acque, …sono nato in un paradiso…”
Giuseppe Vitale ha presentato "Mistero Salentino", tra cui il cunto "Guerin Meschino e Recchi di ciucciu. Gli usurpatori del futuro di Taranto”. Giuseppe Vitale, figlio di un ex operaio dei cantieri navali Tosi a Taranto, che ha lavorato anche per l’Italsider, oggi Ilva, un attore che ha fatto l’obiettore di coscienza e che non ha mai fatto domanda per lavorare nelle acciaierie, cercando difficili alternative. Una di queste è stata appunto quella di raccogliere e raccontare le storie e della propria terra.
I Cunti, dunque, protagonisti che hanno creato uno spirito di solidarietà tra i presenti e che hanno esorcizzato quei mostri che minano la nostra salute e che possono essere “lu nanni Orcu”, gli usurpatori del nostro destino.
Ancora una volta, dunque, il locale di Via Roma collabora con il comitato tarantino questa volta però, divenendo non solo cornice ma parte attiva con l’ “APERITIVO BIOLOGICO, durante la serata infatti è stato possibile degustare prodotti biologici di stagione, prodotti scelti dall’Enò Wine Bar ed acquistati da produttori locali, senza utilizzo di concimi chimici e senza sfruttamento del lavoro, il tutto accompagnato da ottimo vino biologico.
E ‘ stato un’occasione per parlare, ridere e condividere pensieri e storie, di ricordare l’impegno del comitato Taranto lider ed esortare a farvi parte, per dare valore ad una delle tante e vere vocazioni tarantine col fine unico di rinascere culturalmente, eticamente ed economicamente, allontanandosi dall’attuale scenario industriale.
Seguiteci, unitevi a noi. Vi aspettiamo numerosi alle prossime iniziative.
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Di Maria Teresa D'Amato
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