15.4.11
Raffaele Polo - Storie dal Salento (Lupo Editore)
In questo libro sono compresi gli scritti principali che Raffaele Polo ha ambientato nel “suo” Salento. Inediti, correzioni e aggiornamenti che rendono il testo fluido ed attuale. C’è il seguito de “Il silenzio del Pesciolino Rosso”, ovvero “I disegni di Albarosa” con la riproduzione delle opere originali. E anche per “L’isola delle Pazze” è prevista un’aggiunta con nuovi spunti ...e prospettive.
Ma la cosa più consigliabile sta nel considerare questi scritti come un vero e proprio cantiere aperto. Ce ne sono e ce ne saranno altri, che aggiungeranno tessere colorate a questo mosaico che si va componendo e che, come la tela di Penelope, pare non debba mai terminare di ripercorrersi. Immergersi in queste storie vuol dire comprendere l’anima del Salento, dei suoi abitanti, della sua contemporaneità. Scoprire un luogo affascinante e misterioso che nessuna carta geografica può delimitare.
dalla quarta di copertina:
... anche se Otranto c’entra perché eravamo andati proprio lì e sui bastioni, con il mare ventoso di fronte che le scompigliava i capelli e una serie di sfumature grigie che si alternavano tra cielo e riflessi d’acqua, probabilmente fu proprio questo colore la causa di tutto, io credo ad una particolare predisposizione delle cose: la natura, il tempo, le stagioni, i colori di chi ci sta vicino… ebbene, fu lì che mi disse così, ex abrupto, senza parere, le frasi che ricordo perfettamente.
«Te ne devi andare» per cominciare.
E poi, senza inflessioni, come un ordine che si dà con dispiacere: «Non sei dei nostri, te ne devi andare».
Scrive l’autore:
“Ho raccolto alcune storie dal Salento, nel tentativo, nell’illusione che la lettura di queste pagine
possa dare un’idea di questa terra, che io, come tanti, mi illudo di conoscere; ma che, in realtà, è un vero e proprio mistero, ricchissimo di sollecitazioni e curiosità. Basta fermarsi ad osservare il pinnacolo di un campanile o il fregio di un portone e ci si incammina subito in un percorso fiabesco surreale che chissà dove può portarci.
Ho vissuto in questa Terra respirando il profumo del mare e della campagna, ascoltando il dolce idioma dei suoi abitanti, ammirato dalla bellezza e dalla cultura che promana da ogni piccola realtà del suo tessuto.
Ho sperato, per lungo tempo, di poter cantare l’incredibile fascino che il Salento offre ai visitatori. Ma ho capito, quando era forse troppo tardi, che l’omaggio più vero, più sincero, più giusto da fare a questi luoghi è di fermarsi.
Fermarsi e stare ad ascoltare.
Il vento, i rumori della quotidianità, i sospiri e le voci.
Ascoltare con il cuore, con il sentimento.
E accorgersi che non si può descrivere tutto questo.
Non si può neppure tentare di spiegare perché, adesso, mi viene da piangere così, senza motivo.
Forse perché sono diventato vecchio ma sento ancora che la vita è bella, e mi dispiace andarmene perché devo abbandonare questi luoghi, questi volti, questi sorrisi.
Restano le Storie.
Le Storie dal Salento che sono il mio testamento, il mio microscopico contributo alla Memoria dei Padri, dei Nonni, dei nostri Avi che, anche loro, erano tutti, ma proprio tutti, innamorati della propria terra.
Raffaele Polo
(Piacenza, 1952) è uno scrittore e giornalista italiano.
Ha cominciato la sua attività di scrittore nel 1985, scrivendo testi pubblicati da case editrici come Cingolani Editore, Edizioni del Grifo, Editore La Notizia, Acustica Edizioni, Lupo Editore e Edizioni Antica Roma.
Opere
Gite nell’irreale (Cingolani editore, 1985)
Lo stemma di Lecce. Storia e documenti (Edizioni del Grifo, 1987)
Guida per il benevolo viandante che s’imbatte nel frontespizio e si chiede cosa diavolo (Edizioni del Grifo, 1989)
Vessazione col ciglio inarcato (e la faccia furbetta) (Edizioni del Grifo, 1990)
Una breve storia (continuamente) interrotta (Edizioni del Grifo, 1991)
Una storia leccese (Edizioni del Grifo, 1992)
0832 per chi chiama da fuori distretto (Editore La Notizia, 1995)
Poesie in bianco e nero. In viaggio fra le rime e i segni di mio padre Giovanni (Editore La Notizia, 1996)
Diariu te nnu uaì (Editore La Notizia, 1997)
Natali (Editore La Notizia, 1998)
Il silenzio del pesciolino rosso (Editore La Notizia, 1999)
Un nome scritto sull’acqua (Acustica Edizioni, 2001)
Un nome scritto nel cielo (Lupo Editore, 2003)
L’orologio dell’angelo (Lupo Editore, 2003)
Storie segnate (Lupo Editore, 2004)
Libreria Antica Roma. Il mistero di Taviano (Lupo Editore - Edizioni Antica Roma, 2005)
Il vento e il ragioniere (Lupo Editore, 2006)
Il Segreto dello Scoglio. L'Isola delle Pazze (Lupo Editore - Edizioni Antica Roma, 2006)
Le fiamme di Supersex (Lupo Editore, 2007)
L’ultimo menhir (Lupo Editore, 2008)
Il manoscritto di Copertino. La preghiera segreta del Santo (Lupo Editore, 2008)
Copertino cosmica (Lupo editore, 2009)
Il Cielo in ogni stanza (Lupo editore, 2009)
Leccesità (Luca Pensa editore, 2010)
di Luciano Pagano
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